fbpx
Gennaro Cannavacciuolo

Gennaro Cannavacciuolo

Attore e cantante italiano, lavora in teatro, cinema, tv e in molte operette. Vincitore di numerosi premi, fra cui il premio ETI 2009.

URL del sito web: https://www.gennarocannavacciuolo.com

Blog–strane coincidenze… La casa di Eduardo

Pubblicato in Blog

Strana la vita, a volte ti regala sorprese che portano ad interrogarti…

A metà settembre 1984, cominciava la mia quarta ed ultima stagione nella compagnia di Luca De Filippo con la ripresa di una commedia di Eduardo “Chi è cchiù felice e’ me” con la regia dello stesso Eduardo. Per problemi di salute, il grande Eduardo non potendo uscire di casa, d’accordo con Luca, organizzò le prove dello spettacolo nel salone del suo villino, sito a Roma, nel Quartiere Trieste. Un posto bellissimo, che io raggiungevo, partendo un’ora e mezza prima da casa mia che si trovava allora in zona Tuscolana.

Potete immaginare la felicità di questo ragazzo pieno di entusiasmo, che provava lo spettacolo nel salone di casa del Maestro, seduto sul sofà e distante circa due metri.

Furono delle prove molto delicate e faticose dato lo stato avanzato della malattia, ma ciononostante eravamo felici di averlo così accanto, nel suo spazio intimo.

Mi affezionai molto a quella casa, ai suoi odori, alle luci calde di quel salone, alla presenza del Maestro. Mi affezionai talmente tanto che sempre ho serbato con me il ricordo di quei giorni. Ora, il caso ha voluto che trentacinque anni dopo andassi ad abitare a cento metri da quel villino, davanti al quale passo praticamente tutti i giorni quando sono a Roma. E’ incredibile come, per incanto, ad ogni mio passaggio davanti al portoncino, risenta ancora, sempre nitide, le emozioni, e risento la sua flebile voce che mi indica dolcemente e pazientemente, ora una battuta, ora una intonazione…

C’è un significato a tutto ciò? Non lo so. Comunque amo pensare che, forse, non si tratta, solamente, di una mera coincidenza…

 

Leggi tutto...

Blog–acciughe in Sicilia…

Pubblicato in Blog

Ad inizio novembre sono stato due giorni in Sicilia ed ho avuto l’immenso piacere di poter visitare, ad Aspra, la storica ditta Girolamo Balistreri, produttrice di acciughe ed ubicata a due passi dal delizioso porticciolo che vedete in foto e dove ancora si approvvigiona, in parte, la ditta.

Da figlio di pescatore, sono sempre stato amante e, credo, intenditore di pesce ed amo in modo particolare le acciughe.

Ebbene, queste ore presso lo stabilimento di Balistreri sono state un colpo al cuore: quei gesti che vedevo fare da piccolo a papà ed i suoi colleghi, quelle dita agili, così veloci e precise, quegli odori, quei sapori, quei colori, quei volti degli operai… un mondo intero con le sue antiche tradizioni mi è tornato improvvisamente a galla….

Premessa la squisita accoglienza dei titolari, secondo la classica tradizione ospitale che vanta la Sicilia ed il Sud in generale, sono stato colpito da due cose che desidero veramente trasmettere a chi mi legge:

  • L’autentica passione che i Balistreri mettono nel loro lavoro: l’azienda è la loro vita, la vita di 3 generazioni (la quarta è in arrivo). Una vita di sacrifici, di lealtà verso il passato ed il presente, verso il consumatore e l’ambiente.
  • La capacità di unire due aspetti apparentemente contrari: l’artigianalità del lavoro, il rispetto della tradizione nella modalità di preparazione del pesce e l’innovazione tecnologica che assiste ogni fase della lavorazione per garantire l’assoluta sicurezza alimentare, controllo e bontà dei prodotti.

Tant’è che è una delle pochissime aziende ad essere certificate sia BRC che MSC: sono i certificati più difficili da ottenere e che attestano l’estrema qualità del lavoro, nonché il rispetto dell’ecosistema per quanto riguarda la pesca.

Insomma, un gioiello produttivo esemplare, da non perdere per chi fosse in zona, impreziosito da un bellissimo punto vendita e dall’imperdibile museo dell’acciuga, ricco di documenti, oggetti, utensili e fotografie storici che ne fanno un autentico testimone culturale degli usi e costumi locali; il museo vanta ogni anno migliaia di visitatori provenienti da tutto il mondo.

Per chi non le conoscesse, le acciughe più note di Balistreri al consumatore sono solitamente quelle vendute nel cosiddetto “triangolino”, presente in tutte le principali insegne italiane (tranne i discount).

Buon appetito!

Sito internet ditta Balistreri

Piccolo promo

 

Leggi tutto...

Blog – caro Luca de Filippo, ciao

Pubblicato in Blog

Luca carissimo, oggi di due anni fa sei partito per sempre. Voglio ricordarlo, anche se è sempre così difficile e delicato parlare di una persona cara che non c’è più; sarò quindi breve. Spero solo che tua stia meglio dell’ultima volta in cui ci siamo visti e oggi mi fa piacere ricordarti così, come in questa foto: quella di un tempo in cui eravamo giovani, abbastanza spensierati, un po’ pazzi e perché no, ingenuamente incoscienti, soprattutto in palcoscenico, dove veramente ci siamo tanto, ma tanto divertiti, ricordi?

Ho voluto mettere in copertina questa foto che ti ritrae giovanissimo e che faceva parte del carteggio lasciatomi in eredità dalla mia cara Pupella Maggio. Sul retro di questa foto una lunga ed importante dedica che tu, nel ’68, hai offerto alla grande attrice, che, tuttavia, per il rispetto che nutro e la tua innata riservatezza, preferisco non pubblicare.

Ti abbraccio con l’amore di sempre.

Gennaro.

 

Sulla casa di Eduardo de Filippo... strane coincidenze...

 

Leggi tutto...

Blog – bambini – risate assicurate

Pubblicato in Blog

Oggi si ride! Ecco qualche uscita veramente comica di mio figlio, 4 anni e 4 mesi. Noto che, fra le altre cose, è per lui diventato chiaro il concetto della diversità uomo/donna.  wink

  • Alla baby-sitter di 30 anni, alta 1,80 m: “Anna, tu sei piccola, molto piccola, perché non hai i peli e perché sei femmina. Quando sarai grande, avrai dei peli giganti e diventerai maschio”.
  • Ad agosto, al mare: “Mamma, voglio tornare a scuola subito domani. Devo far vedere alla maestra come sono cresciuto. Sono diventato maschio”.
  • Ad Agnese, 8 anni, bilingue italiano-inglese, la quale chiede a mio figlio se anche lui parla inglese: “No, io parlo solo italiano, francese e tedesco. Non parlo inglese perché l’inglese non mi piace.”
  • Indicando la luna crescente ed urlando di stupore: “mamma, mamma, vieni subito, la luna si è rotta”.
  • Alla nonna: “Nonna, perché sei diventata così vecchia”?
  • Sull’autobus, osservando la testa calva di un signore: “mamma, perché a quel signore i capelli crescono dentro la testa, non fuori?”
  • “Mamma, da grande voglio guidare la macchina”. Mamma risponde: “D’accordo, ma prima devi imparare a nuotare e ad andare in bici senza rotelle». “Si mamma. Prima il nuoto, poi la bici senza rotelle, poi il pianoforte e la batteria, poi la macchina, poi anche l’aereo”. Mamma risponde: “rimarranno solo il sottomarino ed il razzo». ”Si mamma, però adesso voglio vedere i cartoni».
  • Di mattina presto, restio ad alzarsi: “papà, io non vado a scuola oggi. Il mio cervello è già tutto pieno”.

 

E con questo, buon domenica!

Leggi tutto...
Sottoscrivi questo feed RSS