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foto Marco Salvatori
foto Marco Salvatori

Biografia di Gennaro Cannavacciuolo

Gennaro Cannavacciuolo è un attore, cantante e fantasista italiano.

Nel 1981, Eduardo De Filippo, scrive nell’ordine del giorno del suo teatro: “Ringrazio Gennaro Cannavacciuolo per la sua collaborazione, ma soprattutto per il suo impegno e la grande professionalità con cui egli ha affrontato situazioni impreviste; è l’inizio di un lungo cammino…” .

Gennaro Cannavacciuolo scopre il teatro all’età di 8 anni quando, in una recita scolastica, indossa i panni di Pinocchio e già allora capisce che il suo destino sarà la recitazione. Sino a 18 anni segue quindi corsi teatrali parallelamente agli studi. Conseguito il diploma, nonostante il parere contrario dei genitori, decidere di assecondare la sua passione e riesce a farsi notare da Eduardo De Filippo che, per cinque anni, sino alla sua morte, lo prende sotto la sua ala inserendolo nella compagnia del figlio Luca De Filippo. Saranno quattro anni fondamentali per la sua formazione, in cui assorbirà l’arte del grande Eduardo dedicatosi alle regie e duranti i quali incontrerà anche Pupella Maggio di cui diventerà grande amico e con cui dividerà spesso la scena.

Dopo la morte di Eduardo, lascia la compagnia di Luca, cimentandosi anche nel canto e nel ballo: le sue scelte artistiche diventano sempre più impegnative, portandolo ad interpretare ruoli ed a partecipare in spettacoli in qualità di protagonista o co-protagonista che hanno fatto storia: si pensi a “Cabaret”, a “Concha Bonita”, alle “Notti di Cabiria”, al ”Bacio della Donna Ragno”, a ”Carmela e Paolino”, a ”Questa sera Amleto”, “Novecento Napoletano”, per citarne solo alcuni.

Dal 1996, lavora per vari enti lirici ricoprendo il ruolo del brillante in numerose operette, in particolare per il Teatro Carlo Felice di Genova, il San Carlo di Napoli ed il Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste, al Filarmonico ed Arena di Verona, ciò che gli vale nel 2002 il premio “Trieste Operette”.

Dal 1988, partecipa anche a numerose trasmissioni televisive nonché a fiction e film sia per il cinema che la televisione. Ha lavorato con Giuseppe Patroni Griffi, Gina Lollobrigida, Francesca Dellera, Pippo Baudo, Paolo Limiti, Mireille Mathieu, Marisa Laurito, Nicola Piovani, Alfredo Arias, Gianni Morandi, Saverio Marconi, Giulio Scarpati, Vittorio Sindoni, Carlo Vanzina e molti altri. Gennaro è co-protagonista nella serie internazionale "The Clash of future 2018", regia di Jan Peter e Frédérique Goupil prodotta da Arte, Loooks Production e Les Film d'Ici. Nel 2019  è sugli schermi televisivi accanto a Sabrina Ferilli in "L'amore strappato", quindi su Sky in "Romolo & July". Nel 2020 lo vediamo in "Permette? Alberto Sordi" e in uno spot televisivo nazionale per la ditta Garbo Surgelati di cui è testimonial.

Per i critici più esigenti del settore, Gennaro Cannavacciuolo è sinonimo di talento, di classe, di eclettismo e di fantasia insuperabili, uno degli ultimi eredi della grande scuola teatrale-attoriale legata ad Eduardo, che lo rende capace di affrontare il comico, il tragico, la rivista, il cabaret con uno stile inconfondibile.

Gennaro Cannavacciuolo ha vinto numerosi premi fra cui, nel 2005 e 2009, quello più importante del settore, il Premio ETI Olimpici del Teatro.

 

showreel
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1 commento

  • Francesco Granatiero
    Francesco Granatiero Domenica, 10 Maggio 2020 23:24 Link al commento

    Ill. mo Maestro Cannavacciuolo,
    davvero magnifico il Suo omaggio alla Signora Maria Taranto e, dunque, al Suo celebre padre.
    Lei è tra gli artisti più autentici e raffinati della nostra nazione (molto spesso, ahimé, ahinoi, ingrata ed immemore).
    Ho avuto modo di apprezzare grandemente, pertanto, la Sua performance grazie alla pagina Facebook della "Fondazione Nino Taranto"
    (Istituzione che era così degnamente rappresentata, come ben sa, dalla Signora Maria Taranto).
    Ciò in quanto, nella medesima pagina, è stata riportata (non molti giorni fa) una nota relativa ad un mio modestissimo omaggio al grande Nino Taranto (ho declamato, per l'appunto, il componimento "Totò" di N. Taranto).
    La saluto con viva cordialità e Le auguro una serena notte.
    Francesco Granatiero

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