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Blog–un sondaggio riguardo PUPELLA MAGGIO

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Care amiche, cari amici, Pupella mi ha lasciato in eredità molto materiale audio-visivo inedito, ma anche lettere, appunti, poesie (mai pubblicate) e sono anche depositario di molti oggetti e materiali di scena a lei appartenuti.

Ora, da qualche tempo, avrei deciso di dedicare uno spettacolo alla grande attrice scomparsa, da presentare a Roma e Milano e forse Napoli: un docu-recital in musica, corredato anche da una mostra con oggetti, costumi ed altro.

Confortato anche dal grande successo del mio ultimo post dell’8 dicembre su Pupella (leggi post), chiedo quindi a Voi, a coloro che mi seguono da anni e con affetto: tale spettacolo, lo faccio o non lo faccio?? undecided

Confido in un Vostro parere.

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Blog-in ricordo di Pupella Maggio

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OGGI, 18 ANNI FA, CI LASCIAVA UNA DELLE PIU’ GRANDI ATTRICI ITALIANE, PUPELLA MAGGIO.

Con Pupella ho vissuto una lunga, intensa ed irripetibile amicizia, determinante per la mia formazione professionale e personale. E’ stata una grande amica, una confidente, una maestra di vita e di palcoscenico, una guida, un punto fermo, di grande valore artistico e morale. Pupella è ancora presente per me: nei tanti suoi ricordi che ho in casa, nei suoi insegnamenti che mi accompagnano sul palcoscenico… Ho il piacere di condividere con voi alcune foto giovanili di questo splendido legame. Grazie Pupella per il tuo prezioso insegnamento.

EVVIVA PUPELLA!

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Blog – ricetta - frittata di cipolle con segreto - di Pupella Maggio

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RICETTA TRAMANDATAMI DALLA MIA AMATA PUPELLA MAGGIO.

La prima cosa che mi diceva Pupella era: “Genny, ricordati che questa frittata di cipolle, deve risultare come un dessert”. Ed aveva ragione!!

Intanto per quanto riguarda la qualità della cipolla, consiglio di usare “LA CIPOLLA RAMATA DI MONTORO”, oppure “LA CIPOLLA DORATA DI PARMA”.

Procedimento: affettare a mano le cipolle (un etto di cipolle per ogni uovo). A parte, preparare un contenitore di acqua dove sciogliere un cucchiaino da caffè colmo di bicarbonato di sodio, affinché si elimini l’acidità della cipolla (ed è questo è il piccolo segreto), ed immergervi le cipolle affettate, lasciandole riposare per circa 20 minuti. Mescolare di tanto in tanto.

N.B. un cucchiaino di bicarbonato per ogni litro di acqua.

Trascorso i tempo necessario, colare le cipolle, sciacquarle rapidamente sotto l’acqua corrente ed asciugarle bene con un panno di cotone o di lino. In una padella antiaderente fate riscaldare dell’olio di oliva extravergine ed immergete le cipolle che lentamente vanno appassite e cotte fino a diventare dorate. A questo punto spegnere il fuoco.

Sbattere le uova, salare e pepare (a piacimento), aggiungere due cucchiai di latte, ed aggiungere le cipolle cotte colate possibilmente con una forchetta dall’olio della padella. Mescolare bene le cipolle nelle uova battute. Riaccendere il fuoco sotto la padella e, se necessario, aggiungere ancora un po’ d’olio: quindi calare il composto uova/cipolle. Cuocere lentamente.

A questo punto l’abilità consiste nel girare la frittata ovviamente senza romperla oppure, come faceva la grande Pupella, arrotolandola ripetute volte su se stessa, in modo da ottenere un rotolo eventualmente da affettare.

La cottura è a vostro gradimento… Pupella l’amava un po’ bruciacchiata… ma solo “appena appena” come lei stessa diceva.

Bene, non mi resta che augurarvi buon appetito e se volete, fatemi sapere….

Ps. Doveva essere quindi “come un dessert”, perché la cipolla, con l’uso del bicarbonato, diventa dolce.

Buona giornata.

 

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