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Blog–Sfera Ebbasta–Basta con i finti artisti!

Si è parlato tanto dell’incendio alla discoteca di Corinaldo in cui si stava esibendo certo Sfera Ebbasta. Non ho volutamente scritto alcunché a dicembre, nel clou della polemica, ma ora che si sono calmate le acque, desidero esprimere il mio punto di vista.

Questo cosiddetto artista appartiene al genere “trapper”, ultima evoluzione, o meglio in-voluzione, del rap, che si diletta a scrivere testi provocatori e volgari, inneggiando al sesso, ai soldi, all’alcol.

Alcuni gli hanno addirittura attribuito la colpa dei morti carbonizzati, in questa discoteca sovraffollata contro ogni regola di sicurezza: questo, a mio giudizio, è sbagliato. Un conto è scrivere e cantare roba oggettivamente brutta e moralmente discutibile, altra cosa è la responsabilità di una mala gestio da parte degli organizzatori del concerto.

Detto questo, ritengo invece che una vera e propria COLPA morale l’abbiano certa parte di mass media, quei “giornalisti”, “critici”, “articolisti”, nonché radio e emittenti vari che danno spazio a queste forme di espressione pseudo-artistiche.

Non si tratta di fare censura, né di essere bacchettone, ma nemmeno di fare l’IPOCRITA e/o l’intellettual-chic, per cui tutto si può dire e fare, in quanto spetta all’utente finale scegliere cosa ascoltare.

Se la censura è cosa sinceramente odiosa ed impensabile ovviamente, la continua proposta di oscenità pseudo-artistiche, totalmente vacue e diseducative, soprattutto per i giovani lo è altrettanto. E dare spazio mediatico a queste schifezze significa in qualche modo legittimarle, nonché, il passo è breve, riconoscere loro un “valore”: e questo è molto grave! Oggi giorno, è quasi impossibile non sentire queste brutture, anche se non lo vuoi: nei grandi magazzini, nei bar, nel taxi, in coda al telegiornale.

Non è del tutto vero quindi che una persona possa “scegliere” cosa ascoltare. Ed i mass media hanno, ahimè, un potere immenso in mano (ricordo il film Quarto Potere…), quello di filtrare e manipolare le informazioni da passare al pubblico e, da lì, inevitabilmente, influenzarlo, soprattutto se giovane, con poche alternative e punti di riferimento! Se nell’arco di 24 ore, il 90% della proposta promozionale e mediatica riguarda prodotti orridi, intanto siamo di fronte ad una sorta di dittatura a-culturale, ma soprattutto passa l’idea che l’intera produzione artistica sia racchiusa in questo 90% e che il 90% della popolazione ami e richieda questa stessa produzione…

Da lì i grande equivoco: “questo vogliono gli Italiani, questo diamo loro”.

Ebbene non è vero! Questo vuole una GRANDE MINORANZA di Italiani, ma una GRANDE MAGGIORANZA dei mass media e potenti produttori. Perché? Perché la provocazione, spesso totalmente sterile, fa audience e fare audience significa vendere più cari gli spazi pubblicitari.

Se questi ragazzini inconsapevoli fanno comodo ad un sistema di facile arricchimento, mi chiedo: ma i genitori, dove sono? Cosa insegnano ai propri figli? Chiedo loro:

Quale significato artistico (nonché morale) possono avere tatuaggi satanici sulle braccia?

Quale significato artistico (nonché morale) possono avere testi come “Mamma, devi stare calma se fumo qualche canna” o ancora “Hey troia! vieni in camera con la tua amica porca” ?

Quale significato artistico possono avere diamantini sui denti, pellicce fluo e foto con il dito medio all’insù?

Testi ed atteggiamenti come questi nulla hanno da spartire con l’arte e l’espressione artistica in generale, ma sono figli di una generazione incerta, preda ad una confusione culturale in cui prevale solo il proprio orizzonte personale, la ricerca spasmodica del proprio successo, ovvero di soldi, e la soddisfazione del proprio ego. "Artisti" che, soprattutto grazie all’appoggio di scaltri impresari e mass media di basso rango, vengono innalzati ad esempio, fors’anche a mito giovanile, quando dovrebbero umilmente tornare sui banchi di scuola e preferibilmente tacere…

La vera Arte non porta all’abbrutimento della coscienza, né deve essere per forza provocatoria. La vera Arte ti emoziona intimamente, innalza le tue vedute, ti rende generoso, consapevole ed abbellisce il tuo orizzonte.

Ho scritto questo post, da persona che vive di arte e di produzioni artistiche. Ma sarà il primo e l’ultimo su individui di questo tipo che ad altro non mirano: far parlare di se, a qualunque costo.

Ultima modifica ilLunedì, 04 Febbraio 2019 10:31
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4 commenti

  • Gianni Stoppa
    Gianni Stoppa Sabato, 16 Marzo 2019 17:21 Link al commento

    vorrei risponde a Luca che dice che non vale la pena scrivere: forse perché manca di argomenti?? Io ho visto cannavacciuolo a Milano, in uno spettacolo sulla Vedova Allegra, bellissimo. Ho 24 anni e ho imparato tante cose, mi sono piaciute le musiche e la storia importantissima. Consiglierei questo spettacoli a chiunque, anche agli adolescenti di 15 anni, proprio quelli che vanno a sentire Ebasta. Credimi Luca, ti ricrederesti. Ebasta è proprio una nullità e la "crisi generazionale" non c'entra proprio nulla. Esistono cose che hanno valore e altre che non ne hanno, a prescindere dall'età. Ebasta non ha nessun valore (culturale s'intende e non solo), cannavacciuolo è il massimo del valore culturale. Non tutto quello che viene dagli adulti è da buttare, anzi!

  • Mariella Berti (Udine)
    Mariella Berti (Udine) Venerdì, 15 Marzo 2019 13:02 Link al commento

    Credo che Gennaro Cannavacciuolo abbia assolutamente ragione : stiamo di fronte a un fenomeno orripilante dei nostri tempi e si va sempre più in basso. Il (giovane?) Luca che contesta questo scritto, dichiarando di essere "stufo dei vecchi", dovrebbe intanto pensare che i "vecchi" sono un patrimonio di cultura, esperienza e servono anche da bancomat ai giovani! Detto questo, i "vecchi" non c'entrano nulla con questo discorso: questo "Ebasta" va schifo e basta, giovane o non giovane. Farebbe schifo anche se avesse 80 anni. Ed è tristissimo vedere come tanti giovani si fanno abbrutire da queste idiozie e da come i mass media lucrano su questo.
    Caro Luca, sarai molto ma molto giovane e sicuramente ribelle. Leggi i grandi classici, apri la tua mente alla vera, grande cultura, e capirai molto di più...
    Mariella da Udine
    Ps. ho 38 anni, spero di non essere troppo "vecchia" per te

  • Luca
    Luca Venerdì, 15 Marzo 2019 11:32 Link al commento

    Stavo per risponderti a tutto quanto, ma sarebbe stato comunque inutile perchè il salto generazionale è troppo ampio e non ci sarebbe modo di farvi entrare in quella testa all'antica come stanno le cose. Italia, paese di vecchi per i vecchi, lasciate lo spazio ai giovani, ci avete già rovinato abbastanza!

  • Betty Maggi
    Betty Maggi Lunedì, 11 Marzo 2019 13:41 Link al commento

    Ritengo che questo tuo scritto debba essere letto da TUTTI. Il tuo pensiero, autorevole, critico ma non distruttivo, analitico e appassionato, senza retorica, offre la triplice visione da artista-genitore-uomo e per questo, a mio avviso, ha maggior valore.
    L'esaltazione dell'ego, la mercificazione della persona, la ricerca smodata del successo e del denaro "facili" sono quasi una religione e come tutte le religioni integraliste, estremiste, porta allo sfacelo dell'umano, dei valori e dei sentimenti che dovrebbero esserne l'essenza.
    Betty

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